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Cultura

Le Giornate “Educare partendo dalla pace e per la pace” della FFR e dell’Università di Siviglia compiono già 17 anni

By 9 Marzo, 2019No Comments

Nell’inaugurazione delle XVII Giornate “Educare partendo dalla pace e per la pace”, promosse dalla Fondazione Fernando Rielo (FFR) e celebrate il 5 ed il 6 marzo 2019 con il titolo “Il valore della pace nella risoluzione dei conflitti personali e sociali”, il decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Siviglia, Alfonso Javier García González, disse che si sentiva molto in sintonia con il tema. In questa edizione si sono iscritti alunni di architettura, di medicina, d’ingegneria,di psicologia, di filosofia, maestri, alunni di insegnamento medio, alunni di master, ed anche alunni che avevano già concluso i loro studi e stavano lavorando.

Il decano sottolineò l’importanza del tema delle Giornate per tutte le discipline giacché ogni persona deve impregnarsi di valori e, all’interno del campo educativo, formare i professionisti in abilità psicosociali è fondamentale per poter comunicare con gli altri in maniera corretta. Fece riferimento al contenuto delle Giornate, ponendo l’accento sulla conferenza finale “Costruire la pace nell’incontro con l’altro”, dato che in ogni conflitto è essenziale l’ascolto.

Manifestò la sua gratitudine verso gli organizzatori di queste Giornate che continuano ad andare avanti, confidando ed augurando che superino abbondantemente i vent’anni verso cui s’incamminano, per il bene che offrono a coloro che vi partecipano. Lo accompagnavano la Dott.ssa Manuela Barcia, Coordinatrice delle Giornate (alla sua destra), e la laureata María José García Rubio, membro della Fondazione Fernando Rielo e della Scuola Idente, Segretaria delle stesse.

Il Dott. José Luis Romera López, ingegnere tecnico aeronautico e dott. in Pedagogia, membro della Fondazione Fernando Rielo e della Scuola Idente nella sede di Granada, pronunciò la conferenza “Valori e antivalori: Risolvono e creano conflitti”. Miguel Ángel Sánchez Rubio, appartenente alla Fondazione Fernando Rielo nella sede di Costantina (Siviglia), disse : “La pace interiore è in relazione con la vivenza dei valori. L’amore può tutto; è il valore più grande. Gli antivalori generano conflitti e danno fastidio. Dobbiamo uscire da noi stessi: Uscire verso gli altri.”

Il Dott. Pablo Álvarez Domínguez, dottore in Pedagogia, professore nella Facoltà di Scienze dell’Educazione di Siviglia, pronunciò un’interessante ed originale conferenza sul tema: “Riscoprire una nuova pedagogia dell’innovazione e della creatività”. Fu presentato dalla dott.ssa in Filosofia Isabel Orellana Vilches, membro della Fondazione Fernando Rielo e della Scuola Idente, con sede a Siviglia.

Invitò tutti ad uscire dalla propria”zona di confort”. Se si fa si arriva alla zona del panico, da quella alla zona di apprendistato, dalla quale si accede alla zona magica (mondo sconosciuto), zona di sviluppo vicino.

La Dott.ssa María Victoria Rullán Miquel, direttrice dell’Aula di Musica della Fondazione Fernando Rielo, e membro della Scuola Idente nella sede di Palma di Maiorca, tenne la conferenza “La musica come strumento per la pace” Fu presentata da Rocío Carballar Castilla, professoressa di educazione dell’infanzia.

Il giorno 5 la Giornata culminò con la proiezione del documentario”Love” (“Bambine di giorno, prostitute di notte”) diretto dal regista premiato con due Goyas, Raúl de la Peña. Fu presentato dal suo produttore D. Alberto López Herrero, introdotto dall’avvocato sivigliano Ernesto Holgado.

Le Giornate del Progetto “Educare partendo dalla pace e per la pace” nel secondo giorno, ebbero come relatrice iniziale, Dª Isabel Cuenca Anaya, biologa, Segretaria Generale di Giustizia che parlò su “La pace, un atteggiamento personale e collettivo”. Fu presentata dall’avvocato e procuratore Pedro López de Lemus; e fece da coordinatrice la dott.ssa Isabel Orellana Vilches. Isabel Cuenca definì la pace come un atteggiamento personale. Nessuno dà ciò che non ha, disse..

La tavola rotonda, moderata dal giornalista Pablo F. Enríquez Amador, vide tra i suoi componenti, il dott. Alfonso Cabello García, Dª. Pilar Illescas Alonso e la dott.ssa. Juana Sánchez-Gey Venegas, professoressa dell’Università Autonoma di Madrid, direttrice dell’ Aula di Pensiero della Fondazione Fernando Rielo. Il tema trattato fu “La sfida della verità. Una sfida esistenziale”.

La chiusura di queste XVII Giornate fu affidata alla Dott.ssa Juana Sánchez-Gey Venegas, che pronunciò la conferenza “Costruire la pace nell’incontro con l’altro”. Essa diede luogo ad un interessante dibattito. Fu presentata dalla Dott.ssa in Filosofia, María Lidia Rico Jiménez.

La dott.ssa Sánchez-Gey disse che tutti i valori si intrecciano tra di loro. Vivere il rispetto è come un asse per la convivenza. I valori sono fondamentalmente vivenza; virtù = valori vissuti. Ci sono cose che non hanno prezzo ma valore, come la persona che è valore e fine in se stessa. Parlò dell’etica della persona, che significa etica della dignità.

Si definì la verità come via, ciò che diciamo della realtà così com’è, giacché ci dev’essere una concordanza. La verità come attributo della persona, come un gigante a tre teste,e, come disse la dott.ssa Sánchez-Gey, la prima sottolinea che la verità è prima di noi stessi.