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Giovani tedeschi scoprono tra gli alberi la chiamata alla santità. Zinnowitz

By 22 Giugno, 2018Luglio 6th, 2018No Comments
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“Vuoi essere santo?”. “Sí!”, fu la risposta spontanea  e decisa di una dei 250 giovani che scoprirono il “paese dei missionari identes” durante il loro viaggio lungo i sentieri della giustizia,tema dell’incontro annuale dei giovani della diocesi di Berlino-Germania, che ebbe luogo dal 15 al 17 giugno, nell’isola di  Zinnowitz.

Attraverso una grande gimcana, i giovani andavano conoscendo diverse realtà della chiesa locale che, dopo essere state presentate, introducevano i giovani a riflettere sul loro modo di vivere la giustizia e la santità. Il bosco in cui si realizzava l’attività  fu perfetto per i missionari identes perché rassomigliava tantissimo a   Valsaín, bosco nel quale il Padre Celeste invitó  Fernando Rielo ad essere santo, quando egli aveva 16 anni. Attraverso un gioco, i missionari identes invitavano i giovani che passavano di lì a “decifrare” questo stesso messaggio tra gli alberi: “ siate perfetti come è perfetto il Padre che sta nel cielo” (Mt 5,48).

Durante questo percorso i ragazzi cercavano anche un bastone di legno il più dritto possibile (la loro propria giustizia), che,  alla fine veniva trasformato in un “più” da un altro bastone. Lasciando che Cristo incrociasse la loro misura umana della giustizia, formavano una croce che potevano portare a casa. I missionari identes li esortavano, in cose concrete che ognuno di loro aveva scritto prima della ricerca, a trasformare la loro forma di giustizia rigida, nella giustizia del Padre, che va molto più in là: è “più” che la nostra piccola giustizia.

Segno bello di una chiesa in uscita era il gruppo dei giovani immigranti, in gran parte mussulmani, che parteciparono a tutto l’incontro. Un giovane iraniano fu molto toccato dalla dinamica proposta e, prima di andarsene dal “paese dei missionari”, disse: – Io non sono cristiano, sono mussulmano, ma questa croce me la porto come ricordo. Grazie! –