L’antropologia cristiana può dare un contributo alle scienze relative alla salute mentale? E possono la psicologia e la psichiatria, da sole, comprendere i fenomeni che si verificano nell’interiorità della persona malata? Questi sono gli interrogativi che affronterà il I Congresso Europeo di Antropologia Cristiana e Scienze della Salute Mentale, organizzato dall’Università Abat Oliba CEU di Barcellona il 13 e il 14 settembre, con il coordinamento di Mar Álvarez e Montserrat Lafuente, entrambe psichiatre e professoresse nel suddetto centro. Il congresso è organizzato insieme alla Cattedra Fernando Rielo dell’Università Pontificia di Salamanca e con il patrocinio dell’ European Movement for Christian Anthropology, Psychology and Psychotherapy. Si terrà nella sede dell’Università Abat Oliba a Barcellona.
La tesi di fondo è che la separazione tra le scienze della salute mentale e la riflessione antropologica cristiana ha portato ad un impoverimento del dialogo nel dibattito pubblico e a numerosi pregiudizi, cioè a vedere l’antropologia cristiana come repressiva dell’esperienza personale, e la psicologia come scienza isolata, basata solo sul quantificabile. Per questo è importante un congresso come questo che cerca di integrare entrambe le discipline e stabilire una collaborazione tra psicologi, psichiatri, filosofi e teologi.
Mar Álvarez afferma in un’intervista concessa all’Agenzia Zenit l’importanza di unire gli sforzi di varie organizzazioni che lavorano in questi campi: «E’ stato necessario che confluissero varie forze; non sempre è stato possibile e abbiamo tardato, ma finalmente ci siamo riusciti. Quest’anno hanno confluito tre forze che han dato la spinta sufficiente: da una parte c’è un gruppo di professionisti molto legati al CEU e ad altre università spagnole, che lo vedono come una necessità e come una scommessa; da un’altra parte ci sono i lavori dell’EMCAPP, l’ European Movement for Christian Anthropology Psychology and Psychotherapy, un movimento di psicologi e terapeuti cristiani che da molti anni lavorano in Europa, realizzando dei piccoli incontri e che ci sollecitano a lavorare insieme, e si può contare sulla loro rete di contatti. Questa sarebbe la seconda forza. E la terza è la cattedra Fernando Rielo dell’ Università Pontificia di Salamanca, che ci aiuta nell’organizzazione di questo evento».
Al congresso parteciperanno importanti professori come il Dr. Paul Vitz, professore emerito di Psicologia della New York University e della Divine Mercy University della Virginia; Sarah Lane di Edimburgo, Martín Echavarría, Michael S. Serwin, Werner May o Juan José Pérez Soba della Pontificia Università della Santa Croce di Roma. E’ uno sforzo per approfondire una visione olistica della psicologia e delle scienze della salute , a servizio dell’essere umano che è figlio di Dio, e per il quale ciò che è somatico ha ripercussioni nello spirito. Il Congresso si propone di essere un contributo importante a livello europeo ed oltre, per una visione integrale della persona umana che è spirito incarnato.
L’iscrizione è online nel seguente link:➡️ https://bit.ly/2keNwsF
Una maggiore informazione si trova nel programma che pubblichiamo qui di seguito: