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Le missionarie identes nella Parrocchia di Santa Monica (Torino): un po’ di storia

By 9 Agosto, 2020No Comments
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Le missionarie Identes sono presenti a Torino ormai da alcuni anni. Fino al 2016 il loro servizio aveva come punto di riferimento una RSA sulla collina torinese ma alcune di loro erano già a servizio di parrocchie della diocesi soprattutto per la catechesi. In particolare Rosalia già nel 2010 seguiva un gruppo di ragazzi nella parrocchia del Patrocinio di San Giuseppe. L’anno successivo al parroco del Patrocinio venne affidata anche la vicina parrocchia di S. Monica e si fece concreta l’opportunità di ospitare una comunità religiosa nella casa parrocchiale. Ci furono contatti e progetti che si concretizzarono nel 2016 con l’arrivo delle prime tre missionarie Identes (Laura, Rosalia e Ruth) a S. Monica cui si è aggiunta negli ultimi tempi anche Elisabetta.

Da allora la lor presenza si è fatta via, via più forte e preziosa. L’impegno nella catechesi, nella pastorale giovanile, nella liturgia e in altre e diverse attività delle due parrocchie è solo un aspetto del loro servizio e neanche il più importante. Quello che rende la presenza delle missionarie Identes qui tra noi “speciale” è legato proprio alla presenza, all’”esserci” offrendo una testimonianza semplice e profonda di vita di fede e di servizio.

Attraverso di loro è stato possibile arricchire la vita delle due comunità e mantenere viva la presenza in tutto il nostro popoloso quartiere stretto tra il Po e la ferrovia che è, dalla sua nascita, un quartiere tipicamente operaio. Qui si trova la prima fabbrica della Fiat (il Lingotto, appunto) ora trasformata in un centro commerciale ma che ha visto generazioni di operai passare lungo via Nizza e via Genova.

Le “missionarie” sono diventate e continuano ad essere sempre di più un punto di riferimento per la gente e soprattutto per i giovani e per i ragazzi.

C’è solo da ringraziare la Provvidenza per la loro presenza e la loro simpatia (che non guasta… anzi).

don Daniele D’Aria, parroco di Santa Monica e del Patrocinio di San Giuseppe