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Santo

San Simone Stock, 16 maggio

By 15 Maggio, 2024No Comments

 “Il santo dello scapolare, come lo chiamò Giovanni Paolo II, è conosciuto anche come l’amato da Maria. A lui si attribuiscono ispirati testi mariani come “Flos Carmeli” e “Ave Stella Matutina”, simbolo del suo amore per la madre di Dio”. 

Gran parte della sua vita appare avvolta in congetture. Il primo riferimento che offre qualche luce al riguardo lo fornisce un domenicano, Gerardo di Fraschetom, contemporaneo di Simone, deceduto nel 1271. Un’altra informazione appartiene al 1430. Ma entrambe alludono al santo con una certa penombra, senza aspetti di stretta credibilità. Rispetto alla data di nascita, in diversi testi, che sicuramente soffrono del contrasto corrispondente, si fissa quella del 1165. Ma se fosse così, assumendo l’incarico di generale dell’Ordine nel 1247 -fatto controllato- avrebbe avuto 82 anni, qualcosa di improbabile anche perché alcuni assicurano che vi rimase venti anni. Più inverosimile quando altri avvisano che furono cinquanta. Inoltre, è impensabile che a questa età percorresse apostolicamente diversi paesi come alcuni hanno assicurato. D’altra parte, non si può attribuire il suo cognome Stock al fatto che abitasse in un tronco, significato del termine inglese “stock”. Dei suoi genitori, infanzia ed altro non consta informazione. Non si dubita che nacque nel Kent, Inghilterra, ed è ratificata la sua rilevanza nell’Ordine carmelitano. Si accetta la tradizione che gli attribuisce l’apparizione di Maria, come l’imposizione del sacro scapolare del Carmen. C’è chi lo ha situato a Roma come predicatore itinerante e da lì sarebbe partito per la Terra Santa dove rimase per un certo tempo.

Sicuramente, nel partecipare alle Crociate doveva essere un uomo di un certo vigore, e pieno degli ideali che spinsero tanti altri a lottare per difendere la fede di fronte ai loro nemici. Seguendo i dati cruciali apportati dai suoi fratelli di religione, si sa che trovandosi coi primi membri dell’Ordine carmelitano che stava nascendo nel cuore dal deserto nei santi luoghi, ad essi si vincolò fino a che l’invasione dei saraceni colpì in pieno le comunità primigenie che si videro obbligate ad abbandonare la zona ed a disperdersi per terre lontane. Simone fece parte di coloro che ritornarono in Europa e si stabilì nel Kent. Poi, le virtù che l’adornarono fecero sì che nel 1247 nel capitolo generale dei carmelitani, celebrato ad Aylesford, Inghilterra, fosse eletto generale, il sesto, come successore di Alan.

Le fonti, che indubbiamente devono essere degne di fede perché sono dei suoi contemporanei, forniscono dati che permettono di configurare con rigore e vicinanza quella che fu la sua vita da questo momento nel quale lo nominarono per dirigere le strade di tutti. Il suo governo fu prodigo in benedizioni spirituali ed apostoliche. In questa missione dimostrò gran energia. La sua incessante attività, fissando le colonne dell’Ordine (approvata nel 1274 dal concilio di Lyon) e proteggendo la sua estensione, così l’avallano. A lui si deve un cambiamento strutturale nella stessa che da eremitica diventò cenobitica e mendicante. Diede un forte impulso in Europa. Inoltre, col consenso di Innocenzo IV, modificò la regola di san Alberto, mitigandola.

Sostenitore della vita attiva, senza lasciare la contemplazione, Simone riuscì di aprire case in punti nevralgici culturali: Cambridge, Oxford, Parigi, Bologna…, favorendo la formazione universitaria dei membri più giovani e l’aumento di vocazioni che portava annessa. Ma propagò anche la fondazione per la Cipro, Messina, Marsiglia, York, Napoli, tra le altre città. Orbene, questa azione che possiamo stimare positivamente in questi momenti, non fu ben accolta da una parte dei carmelitani. Aveva gran peso il fatto che le costituzioni che si redassero in quell’epoca fossero state approvate da Innocenzo IV nel 1247. Ma tre anni più tardi i suoi membri che godevano delle benedizioni di questo pontefice che li aveva difesi, suscitarono diffidenze ed infiammata invidia in ambienti ecclesiali di diversi paesi. Tra lo scontento interno e la resistenza all’espansione dell’Ordine da parte di quelli, si creò una difficile situazione che portò a Simone molte sofferenze. E dato che la sua devozione per la Vergine Maria stava al di sopra di tutto, a Lei accorreva giornalmente cercando la sua protezione.

Il 16 Luglio 1251 – estremo questo della data non constatato, benché sia il più esteso – trovandosi in orazione a Cambridge, gli apparve Maria accompagnata da una moltitudine di angeli. Portava nelle sue mani lo scapolare che gli consegnò, dicendogli: “Questo sarà privilegio per te e tutti i carmelitani; chi morirà con esso non soffrirà il fuoco eterno; cioè, colui che morisse con esso si salverà”. Così è indicato nel catalogo dei santi dell’Ordine. Nel secolo XIII Guglielmo di Sandwich O.C fece eco nella sua “Cronaca” di questa apparizione, anche momento nel quale la Vergine gli promise l’aiuto del papa.

Verso il 1430 Giovanni Grossi nel suo “Viridarium” rese conto del fatto, posteriormente documentato nel 1642 con uno scritto dettato dallo stesso Simone al suo confessore, segretario ed amico Peter Swanyngton. Inoltre, lì sta l’innegabile forza della tradizione che l’ha mantenuto vivo, accrescendo la devozione al santo scapolare, devozione assecondata da diversi pontefici attraverso varie indulgenze. Questa pietà raccolta nella liturgia carmelitana consta di due belle composizioni dedicate a Maria la cui paternità è attribuita a Simone: “Flos Carmeli” e “Ave Stella Matutina”, simbolo del suo amore per la Madre di Dio. Il santo, conosciuto come “l’amato di Maria”, morì verso il 1265 a Bordeaux, Francia -alcuni stabiliscono la data al 16 maggio di quell’anno- mentre si trovava in visita nella provincia di Vasconia. Nel 1951 i suoi resti furono trasportati nel convento di Aylesford del Kent. Nel secolo XVI l’Ordine inserì il suo culto nel suo calendario liturgico, inclusa nella riforma dello stesso intrapresa dopo il Concilio Vaticano II. Nel 1983 Giovanni Paolo II lo chiamato “Il santo dello scapolare.”.

 

© Isabel Orellana Vilches, 2018
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