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America del SudPerù

Casa del Bambin Gesù di Abancay: 33 anni a servizio dell’infanzia peruviana

By 20 Ottobre, 2017No Comments

Padre Tomás Gordo, missionario idente, è direttore della Casa del Bambino Gesù, che si trova nella parte centrale della città di Abancay, nella provincia di Abancay, nel dipartimento di Apurímac (Perù), e si estende su un’area di 1630 metri quadri.

La popolazione che abita nel dipartimento di Apurímac è considerata come una delle più povere del Perù, per aver vissuto molti anni in stato di arretratezza, con un livello di vita bassissimo e un elevato indice di analfabetismo. Questa situazione negativa si aggrava tra i contadini, e particolarmente nei bambini e nei giovani che sono costretti a vivere in grande povertà.

La Casa è stata creata principalmente per la necessità di ospitare bambini e giovani provenienti dalle comunità contadine povere di Apurímac. La maggior parte di loro sono orfani di padre, a motivo della violenza sociale che hanno vissuto negli anni del terrorismo, nelle decadi degli anni ottanta e novanta. Ci sono anche bambini e giovani provenienti da famiglie in difficoltà, con bassa capacità economica e bisognosi di una educazione migliore di quella che si impartisce nelle comunità contadine.

La Casa fu fondata da monsignore Enrique Pelach e Feliú (secondo vescovo di Abancay, dal 1968 al 1992), al posto di una fabbrica di mattoni di 140 anni, che dovette essere abbattuta perché dichiarata pericolosa dalla Difesa Civile.

Verso la fine del 1984, il vescovato di Abancay affidò l’amministrazione e la direzione di quella che allora si chiamava “Casa San Martín de Porres” ai Missionari Identes, i quali, dal 12 agosto del 2006, con l’autorizzazione episcopale, cambiarono il suo nome in quello di “ Casa del Bambin Gesù”.

Nel marzo del 1999, dopo 15 anni di rallentamento dei lavori, si riprende la ricostruzione della Casa, anche se ad un ritmo molto lento dato che gli aiuti vengono soprattutto dall’estero: Spagna, Italia, Francia, Lussemburgo, Stati Uniti, ecc. Gli aiuti municipali sono occasionali, in genere alimenti non deperibili, ed in quantità molto insufficiente, che tuttavia sono bene accetti.

A partire dall’anno 2009 ci fu un progresso nella ricostruzione della Casa, grazie a donazioni provenienti da Stati Uniti, Spagna, Italia e Lussemburgo. Ringraziamo, naturalmente e sinceramente, tutti i nostri benefattori. Tutti gli aiuti ricevuti sono stati inestimabili. A volte ciò è avvenuto con sforzi encomiabili, come è, per esempio, il caso di CANINCA (Isole Canarie, Spagna) che da molti anni, ed ancora oggi, invia grosse donazioni rispetto alla propria capacità economica. Attualmente riceviamo aiuti dall’Italia (soprattutto da Busseto), dagli Stati Uniti e dalla Spagna.

Tutti questi aiuti sono diminuiti in maniera allarmante in quest’ultimo anno (2016). Saranno gli effetti della crisi economica mondiale? L’indispensabile è quello che serve per alimentare quotidianamente i ragazzi, affinché la Casa possa restare aperta e continuare ad offrire il benefico servizio che ha prestato per più di trentanni a tante generazioni di ragazzi e giovani di queste terre andine così sprovvisti di mezzi per poter sognare un avvenire con una professione e con un “senso della vita”.

La Casa del Bambin Gesù ha come missione offrire un alloggio degno, un’alimentazione ed una formazione umana e spirituale a quaranta ragazzi della regione, tra gli 8 ed i 18 anni, in situazione di scarsi mezzi economici e di difficoltà sociali e familiari. Inoltre si offre loro, una formazione primaria e secondaria di qualità, privilegiando la loro formazione umana e spirituale, per restaurare ed elevare la loro autostima, favorendo una convivenza in cui si sviluppino dei valori e i ragazzi possano valorizzare i loro talenti in tutti gli ambiti.

Oltre ai mezzi economici per l’alimentazione, per la cura dei ragazzi e per la manutenzione della struttura, in continuo miglioramento, sono necessari anche il laboratorio informatico, l’aggiornamento costante della Biblioteca con buoni testi e materiali didattici attuali, e le attrezzature per la proiezione di films.