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Vangelo del giorno, 5 maggio

By 4 Maggio, 2021Maggio 9th, 2021No Comments
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Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 1-8

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».


SOS Vangelo: chiavi di lettura

Gesù spesso comincia le sue parole di rivelazione dicendo: “Io-Sono” che sono le iniziali del Nome, del Nome di JHWH con il quale Dio si è rivelato a Mosè e Gesù lo usa in modo assoluto dicendo “Io-Sono”, oppure specificato da un attributo: Io-Sono il pane vero, Io-Sono la luce, Io-Sono il pastore, Io-Sono la risurrezione e la vita, Io-Sono la via, la verità e la vita e questa sera dice: “Io-Sono la vite, quella vera”. La vera vite è quella che produce frutto. Questa vite si contrappone alla vigna; la vigna non ha prodotto frutto; è il dramma di Dio, non ha trovato un uomo che rispondesse al suo amore. Il primo uomo che risponde all’amore è il Figlio, il Figlio suo che diventa Figlio dell’uomo e lui è la vite, è il primo uomo che produce il frutto desiderato da Dio, che produce quest’uva, questo frutto dolce che è l’amore. “E sono la vite vera” in contrapposizione alle viti false come la luce vera in contrapposizione alle false illuminazioni. Quella vite che produce il frutto dell’amore del Padre e dei fratelli, per questo è la vite vera.
p. Filippo Clerici e p. Silvano Fausti, 16 maggio 2002
Prosegui la lettura: https://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/trascrizioni/gv/2/50/files/gv50.pdf
[Circa il testo pubblicato in questo spazio, siamo a disposizione per la sua eliminazione immediata, se la sua presenza non fosse apprezzata da chi ha i diritti].