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Vangelo del giorno, 20 maggio

By 19 Maggio, 2021No Comments
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Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi.

 

 

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 17,20-26

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».


SOS Vangelo: chiavi di lettura

Ora fermiamoci sui primi versetti, sulla preghiera che Gesù fa per noi e chiediamogli ciò che ci vuol dare. Gesù prega anche per noi e noi siamo presenti alla sua preghiera. E lui presenta noi al Padre, ci ha già presentati 2000 anni fa nella sua carne e, come vedremo, ci ha presentati da prima che il mondo fosse, nel suo amore di Figlio al Padre. Ed è bello sapere che noi siamo nella preghiera del Figlio, siamo strettamente dentro nel rapporto che il Figlio ha con il Padre, per questo è Figlio; se esclude uno di noi non è più il Figlio, non è più il cuore del Padre, che considera tutti figli. Ed è bello pensare che più che pregare noi, siamo noi nella preghiera del Figlio. In noi prega, che crediamo in lui per la parola dei discepoli che c’erano allora. Noi non abbiamo visto Gesù, l’abbiamo conosciuto attraverso la loro parola, abbiamo visto che questa parola dà anche a noi il potere di diventare figli di Dio, questa parola ci racconta la nostra verità, che questa parola ci mette in comunione con noi stessi, con gli altri, con il Padre e anche noi, quindi, crediamo al Figlio, crediamo in Lui. E cosa chiede Gesù per noi? Chiede che noi siamo uno, una cosa sola.
p. Filippo Clerici e p. Silvano Fausti
Prosegui la lettura: https://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/trascrizioni/gv/3/60/files/gv60.pdf
[Circa il testo pubblicato in questo spazio, siamo a disposizione per la sua eliminazione immediata, se la sua presenza non fosse apprezzata da chi ha i diritti].