È bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
SOS Vangelo: chiavi di lettura
La parola “paraclito” vuol dire “quello che è accanto a me per sostenermi”, perché io non cada, perché io vada avanti, perché io conservi questa giovinezza dello Spirito. Ecco perché il cristiano sempre è giovane: sempre. E quando incomincia a invecchiare il cuore del cristiano, incomincia a diminuire la sua vocazione di cristiano. O sei giovane di cuore, di anima o non sei pienamente cristiano.
Qualcuno potrebbe spaventarsi delle difficoltà e dire: «Ma come posso…?»: c’è lo Spirito. Lo Spirito ti aiuterà in questa rinnovata giovinezza. Ciò non significa che manchino i dolori.
E come si ottiene questa giovinezza? Ci vuole un dialogo quotidiano con lo Spirito Santo, che è sempre accanto a noi. È lo Spirito il grande dono che ci ha lasciato Gesù: questo supporto, che ti fa andare avanti. E così, a chi dice: «Eh sì, padre, è vero, ma lei sa, io sono un peccatore, ho tante, tante cose brutte nella mia vita e non riesco…», si può rispondere: «Va bene: guarda i tuoi peccati; ma guarda lo Spirito che è accanto a te e parla con lo Spirito: lui ti sarà il sostegno e ti ridarà la giovinezza». Perché tutti sappiamo che il peccato invecchia: invecchia. Invecchia l’anima, invecchia tutto. Invece lo Spirito ci aiuta a pentirci, a lasciare da parte il peccato e ad andare avanti con quella giovinezza. Perciò lasciamo da parte la “tristezza pagana”. Non dico che la vita sia un carnevale: no, quello non è vero. Nella vita ci sono delle croci, ci sono dei momenti difficili. Ma in questi momenti difficili si sente che lo Spirito ci aiuta ad andare avanti, come a Paolo e a Sila, e a superare le difficoltà. Anche il martirio. Perché c’è questa rinnovata giovinezza.
Bergoglio (Papa Francesco), Jorge. Giovanni. Il Vangelo del discepolo che vide e credette (Italian Edition) . San Paolo Edizioni. Edizione del Kindle.
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