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Vangelo del giorno, 1 maggio

By 30 Aprile, 2021No Comments
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E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

 

 

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,54-58

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?”. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”. E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.


SOS Vangelo: chiavi di lettura

E la gente rimane stupita. Davanti alla sua parola c’è lo stupore. Lo stupore è la conferma fondamentale della conoscenza, se non stupisci, non capisci; se dici ovvio vuol dire che non hai capito, cioè è una cosa che già sapevi, forse. Però lo stupore (non solo la meraviglia è madre della filosofia e della sapienza, ma anche della sapienza della fede) può avere un duplice esito: ti stupisci davanti a qualcosa perché non capisci, oppure ti stupisci perché non accetti che una cosa sia diversa da come tu capisci. Quindi è giusto che ci sia e poi, è da decidere se lo stupore ti apre alla scoperta del mistero, oppure preferisci chiuderti e dire: so, già con me!
p. Filippo Clerici e p. Silvano Fausti Trascrizione non rivista dagli autori
Prosegui la lettura: https://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/trascrizioni/mt/3/mt_061.pdf
[Circa il testo pubblicato in questo spazio, siamo a disposizione per la sua eliminazione immediata, se la sua presenza non fosse apprezzata da chi ha i diritti].