Venerdì, 7 dicembre a Manhattan, New York, ultima residenza del nostro amato Padre Fondatore, si è celebrata nella Cattedrale di San Patrizio, il 14° Anniversario della sua entrata nella vita eterna. In questa occasione parteciparono a questo importante incontro della celebrazione Eucaristica di ringraziamento, il Presidente, Padre Jesús Fernández, e i nostri Superiori Generali María del Carmen García e Luis Casasús.
Essendo nel periodo dell’Avvento, l’ambiente nella Cattedrale fu quello di una raccolta allegria, in contrasto con l’andirivieni del newiorchino preoccupato di riuscire a prendere il prossimo treno, o di riuscire a fare una foto perfetta di fronte all’albero di Natale di Rockefeller, o, a volte, di riuscire a trovare il regalo giusto in uno dei tanti negozi di questa parte della città, tanto affollata.
In questa cornice della quotidianeità newiorchina,25 autobus provenienti dalle 4 parrocchie amministrate dalla nostra Istituzione, trasportarono centinaia di parrocchiani partiti dalle loro rispettive città: Parrocchia San Luca a Brentwood, Nostra Signora di Loreto a Hempstead e le tre del Bronx: Santa María, Nostra Signora della Consolazione e San Domenico. Ogni anno, nella commemorazione del transito del nostro Padre Fondatore, i fedeli salgono sui bus come per un pellegrinaggio: lì infatti si recita il trisagio e poi ognuno scrive le sue petizioni su piccoli pezzetti di carta, distribuiti durante il viaggio,e che saranno poi consegnati al Vescovo che li deporrà ai piedi dell’Altare insieme alle offerte.
Circa 3.000 persone parteciparono alla messa in cui il Vescovo Ausiliare della Diocesi di Rockville Centre, S.E. Richard Garth Hennign, notò con ammirazione la presenza di numerosi giovani così come quella di molte famiglie. L’omelia si centrò sul senso che ha la parola unità e su come San Paolo parla dell’invito che Cristo ci fa di partecipare al suo mistero, e sul fatto che siamo scelti da Lui.
“Questo invito richiede una risposta libera ed amorosa così come si può vedere nella vita del loro Fondatore. Non è un caso che egli abbia indicato di formare unità con il Signore, di partecipare alla comunione;… E’ qualcosa di molto chiaro nella comunità Idente, perché tutti sono partecipi…egli ha indicato l’importanza della comunione tra noi perché possiamo discernere l’invito di Dio all’unità Divina, alla partecipazione al mistero della vita, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo, perché lui, il loro Fondatore, ci ha parlato della comunità di persone , ma questa si basa sulla comunione tra noi e Dio…possiamo capire la sua vita e il suo messaggio se ci ricordiamo di questo invito.
Così come quella di Maria, la nuova Eva, che non cercò mai la sua volontà e che offrì la sua vita a Dio, disposta a partecipare al Mistero, la vita del nostro Fondatore è segnata da risposte libere di offerta alla comunione e all’unione con le Persone Divine”.
Pieni di Dio, sazi di speranza e con il cuore contento tornammo alle nostre case felici di aspirare a raggiungere la santità in comune a cui nostro Padre Celeste ci invita.