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La famiglia idente di tutta Italia nell’apertura del centenario della nascita di Fernando Rielo

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“CHI VIVE PER SÉ HA UNA VITA, CHI VIVE PER GLI ALTRI, MOLTE”

Fernando Rielo

Tra il 3 e il 4 dicembre si è tenuto a Roma un incontro nazionale per celebrare sia l’anniversario della morte di Fernando Rielo, fondatore dei Missionari Identes e dell’associazione giovanile Gioventù Idente, che l’apertura del centenario dalla sua nascita. Giovani e adulti da tutta Italia si sono radunati nella capitale per celebrare la figura di un uomo che ha dato la vita in nome dei più alti ideali umani e del suo amore di figlio verso un Dio che è Padre. Questo evento è stato un’occasione per ritrovarsi e vivere insieme quell’aspirazione a un “di più”, nascosto tra le pieghe amare della vita.

L’incontro ha preso il via con la Santa Messa, presieduta da S.E. Mons. Rino Fisichella, nella basilica di Sant’Andrea della Valle, luogo rilevante per Fernando Rielo, perché fu lì che Maria gli donò il Trisagio Idente: una preghiera con la quale i missionari identes ogni giorno invocano la santità per tutti.

Dopo la celebrazione liturgica, gli adulti hanno ascoltato una lezione spirituale. Per i più giovani, invece, erano previste altre attività: gli adolescenti hanno partecipato a diversi giochi di gruppo; e i giovani hanno riflettuto sul senso delle scelte, di ciò che li spinge a compierle, e sull’importanza che il Vangelo ha nella loro vita. È stato sorprendente vedere la maturità e la consapevolezza di alcuni dei ragazzi; cresciuta dentro al loro vissuto e nelle loro esperienze, non sempre semplici.

“a volte le scelte che fai possono rivelarsi sbagliate; l’importante è non piangersi addosso, ma andare avanti e accettare quel che è stato, e da lì ripartire. C’è sempre la possibilità di tornare a fare la scelta giusta”

“Il vero limite siamo noi, e i nostri giudizi su come devono essere le cose o su come dovremmo essere noi stessi. Dobbiamo accettare di aver sbagliato; molte volte non vogliamo accettarlo.”

È proprio questo il messaggio che Fernando Rielo ha voluto trasmettere con la propria vita, e che questi ragazzi hanno sperimentato: uscire continuamente da sé stessi, dai propri egoismi, dalle proprie aspettative e passioni, per essere davvero liberi per scegliere il meglio. Soltanto così si possono prendere decisioni che edifichino verità, bontà e bellezza nella propria vita e in quella di chi ci sta intorno.

“Si torna alla vita di ogni giorno consapevoli che anche altri vivono e lottano per lo stesso ideale, quello trasmesso da Fernando Rielo, ai suoi figli, chiamati a posare uno sguardo carico di carità e accoglienza su tutti. È questo ciò che si è respirato in queste giornate”.

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