Le missionarie, i missionari e la famiglia idente di Saragozza, oltre a partecipare alla messa solenne nella Cattedrale de La Almudena in Madrid, lo scorso 6 dicembre, celebrammo l’Eucarestia per il 13° anniversario del transito del nostro padre Fondatore, Fernando Rielo, questo 3 di gennaio. Ebbe luogo nella bellissima cappella della Vergine del Pilar (Saragozza, Spagna), e fu officiata dal Superiore Generale dei missionari identes, don Luis Casasús Latorre, nativo di Saragozza, insieme ad altri due sacerdoti di questa diocesi: don Julián Díez, canonico del Pilar e don Fausto Franco, precedente Delegato per le Missioni.
A questa Eucarestia assistettero la Segretaria Generale delle missionarie, M. Fernanda Lacilla Ramas, oriunda di Saragozza, le missionarie identes della Delegazione e membri della Famiglia Idente, oltre a vari amici e altre persone che si unirono alla celebrazione. La Delegata Territoriale, Anna M. Bandrés Sánchez, salutò tutti i presenti e li ringraziò per la loro orazione e per la loro ammirazione verso il nostro Fondatore, Fernando Rielo Pardal, sottolineando l’importanza della Vergine Maria nella sua vita e ricordando come egli visitasse la Vergine del Pilar tutte le volte che si recava nel capoluogo aragonese.
Nell’omelia, il Superiore Generale ringraziò l’arcivescovo di Saragozza, Monsignore Vicente Jiménez Zamora, che era fuori città, per il messaggio che aveva inviato per la celebrazione eucaristica in cui si ricordava la partenza per la vita eterna del Fondatore delle Missionarie e dei Missionari Identes. L’Arcivescovo nella sua lettera si riferisce al nostro Fondatore come ad un cristiano e ad un apostolo dei nostri giorni ed esprime la sua unione al ringraziamento a Dio per il dono, fatto alla sua Chiesa ed alla società, di Fernando Rielo.
La messa terminò ricordando come il nostro Fondatore ci insegnò ad aspirare a guardare la terra dal cielo. Si depose anche un mazzo di fiori vicino al manto della Vergine che copre la colonna che Lei mostrò all’apostolo San Giacomo il Maggiore che, secondo la tradizione, predicò il cristianesimo qui. Con sentimento di affetto e gratitudine, cantammo, come saluto finale, il “Benedetta e lodata sia l’ora in cui Maria Santissima venne in carne mortale a Saragozza”, (fatto che si era celebrato proprio il giorno prima). Tutta l’Eucarestia si svolse nello spirito del Natale, dell’Anno Nuovo e dei Re Magi, ed anche con l’immensa gioia del ricordo del nostro Fondatore che intercede per tutti noi dopo averci insegnato a vivere con pace ed allegria il carisma idente.