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Pentecoste: un soffio che trasforma le nostre fragilità

“La Pentecoste è come se Dio ci dicesse respira Me, respira la Mia pace, il Mio coraggio, la Mia voglia di amare.” Con queste parole, Flavia Bosso, missionaria Idente di Varese, ha dato voce a una lezione spirituale intensa e profondamente concreta in occasione della solennità della Pentecoste. Non un discorso astratto, ma un invito vivo a lasciarsi trasformare dal soffio di Dio, così come avvenne nel Cenacolo: un soffio che non cancella la paura, ma la attraversa; non ignora la fragilità, ma la abita. “Pentecoste – ha ricordato – “è molto più di una celebrazione liturgica: è un’esperienza di nuova creazione, capace di trasformare i nostri giorni stanchi e ripetitivi in una missione viva, aperta, ardente”.

LO SPIRITO DÀ VOCE, IDENTITÀ E FUOCO

“È come se finalmente trovassero la loro voce, il loro perché.” Così gli Apostoli, una volta ricevuto lo Spirito, escono dal Cenacolo e parlano con tutti, in tutte le lingue. E così anche noi, ha sottolineato Flavia, possiamo uscire dai nostri blocchi interiori e riconnetterci con ciò che ci rende veri. Lo Spirito ci accende dentro, ci ricorda chi siamo: figli amati, inviati, capaci di perdonare e di amare anche quando sembra più facile chiudersi. Non elimina le difficoltà, ma ci dà la forza per affrontarle con autenticità. In un mondo dove si rischia di perdere la voce e il senso, la Pentecoste è la riscoperta del proprio “sì” profondo alla vita e alla vocazione.

APRIRE LE VELE: LASCIARSI INVIARE OGGI

Flavia ha concluso ricordando che Pentecoste non è ieri, ma oggi. Ogni volta che lasciamo spazio allo Spirito, nasce qualcosa di nuovo. Ci invita a non proteggere la vita con gabbie dorate, ma a spalancare le vele: “Lo Spirito continua a soffiare nei cuori aperti, umili, disponibili.” Anche nelle fatiche più ordinarie, nei piccoli gesti di riconciliazione, lo Spirito costruisce la Chiesa. “Per questo” – ha detto – “non celebriamo un evento passato, ma una Presenza viva che ci invia, ci rinnova, ci rende veri.” Come ci ricorda Papa Francesco: “Senza lo Spirito Santo, la Chiesa è come una barca senza vela. Apriamole, dunque: il vento soffia.”